Il valore del test SDMA nei pazienti preanestetici

In quanto veterinari, preferiamo un approccio scientifico ai problemi e apprezziamo quando abbiamo dati oggettivi che ci sostengono nelle nostre scelte diagnostiche e terapeutiche. Sappiamo che gli esami di laboratorio preanestetici giocano un ruolo importante nella valutazione completa di un paziente. Nonostante la varietà di ragioni per l'anestesia, le esigenze fondamentali prima dell'anestesia sono due: garantire la salute generale dell'animale e comprendere le compromissioni dei sistemi d'organo che potrebbero portare a modifiche delle cure. I reni sono considerati un sistema d'organo di primaria importanza in anestesia: quanto più precocemente riusciamo a rilevare piccole alterazioni della funzionalità renale, tanto più accuratamente possiamo scegliere protocolli anestetici mirati e appropriati e pianificare il supporto della funzionalità renale durante la procedura.

È stato dimostrato che l'SDMA (dimetilarginina simmetrica) rileva un declino della funzionalità renale più precocemente e lo segnala prima di altri biomarcatori renali tradizionali. Inoltre, l'SDMA come parte di un profilo preanestetico è un modo semplice per fornire una valutazione della funzionalità renale più completa. Ecco come la valutazione dell'SDMA nei cani e nei gatti può giovare a tutte le parti del rapporto veterinario-cliente-paziente.

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SDMA come misura della funzionalità renale

L'SDMA è un indicatore sensibile e affidabile di una diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare (GFR).1 Mentre molti di noi si sono affidati alla valutazione abituale dell'azoto ureico nel sangue (BUN) e della creatinina come indicatori della funzionalità e della malattia renale, un lieve aumento dell'SDMA dovrebbe essere riconosciuto come un segnale precoce di declino della funzionalità renale. Con il declino della GFR, l'SDMA aumenta con una riduzione media del 40% della funzionalità renale, e, a volte, con una riduzione del 25% soltanto. La creatinina, invece, non aumenta fino alla riduzione del 75% della funzionalità renale.1,2,5 La diagnosi e l'intervento precoci possono migliorare la prognosi dei pazienti, per esempio se pensiamo ai modi migliori per proteggere e preservare la funzionalità renale durante lo stress dell'anestesia.

Come l'SDMA migliora le mie scelte preanestetiche

Un aumento del livello di SDMA in un cane o in un gatto comporta delle domande per il medico veterinario: devo adattare il mio protocollo anestetico per renderlo più favorevole ai reni, devo modificare il mio approccio alla fluidoterapia, devo continuare la procedura oggi? Spesso queste domande trovano una prima risposta e devono essere discusse con il proprietario dell'animale per prendere una decisione condivisa.

L'SDMA, come componente del profilo pre-anestetico, può migliorare la comprensione della funzionalità renale con uno sforzo minimo.1-5 Ci aiuta a identificare i rischi e a discutere con il proprietario dell'animale le opzioni relative ai passi successivi per quel paziente. Spesso il passo successivo è quello di continuare l'iter programmato, magari apportando piccole modifiche per adeguarsi ai risultati. Ad esempio, se completato insieme a un emocromo e a un esame delle urine con risultati normali, un lieve aumento dell'SDMA può semplicemente indicare la necessità di una fluidoterapia mirata nel periodo peri-anestetico, di un monitoraggio della pressione sanguigna e di un nuovo controllo a una settimana dall'intervento.

Tuttavia, altri risultati potrebbero richiedere ulteriori indagini diagnostiche. Ad esempio, se si riscontrano anomalie come anemia, riduzione del peso specifico delle urine o presenza di globuli bianchi o rossi nel sedimento delle urine. Un aumento significativo dell'SDMA in un paziente a rischio è sicuramente motivo di ulteriori indagini: sappiamo che il riconoscimento di alterazioni precoci dell'SDMA può portare all'individuazione di altre malattie primarie o concomitanti.19-20 Ciò potrebbe includere condizioni come lesioni renali acute, pielonefrite, glomerulonefrite, calcoli renali, malattie congenite, ipertensione o ipertiroidismo.1-2, 5, 23-30, 32-38 In definitiva, i pazienti che mostrano una compromissione della GFR evidenziata da un aumento dell'SDMA richiedono protocolli anestestici specifici, di una concomitante terapia con fluidi basata sugli esami di laboratorio e sull'esame fisico e di un supporto alla pressione arteriosa, se necessario.

Perché l'SDMA dovrebbe essere incluso in ogni profilo preanestetico

Una chiave per il successo delle procedure anestetiche è disporre in modo proattivo di tutte le informazioni necessarie per effettuare le scelte più mirate per gli agenti anestetici e le cure di supporto per ogni singolo paziente. Poiché la funzionalità renale è essenziale per la sopravvivenza e per un recupero sano e regolare, la conoscenza dello stato attuale è fondamentale. Aggiungere l'SDMA agli esami di laboratorio preanestetici è un modo semplice e mirato per ottenere informazioni tempestive sulla funzionalità renale del paziente, aiutando a scegliere i protocolli anestetici più idonei, nonché a guidarci nella discussione con i proprietari dei nostri pazienti su eventuali ulteriori indagini consigliate.

Riferimenti: https://www.thevetiverse.com/en/latest/sdma-references/

Natalie Marks
DVM, CVJ

La dottoressa Marks è una veterinaria, ex proprietaria di un ospedale veterinario, consulente, esperta di media, educatrice nazionale e internazionale e angel investor con oltre 20 anni di esperienza. È un'appassionata comunicatrice in molteplici formati mediatici, come riviste di settore e conferenze nazionali. Ha vinto numerosi premi del settore, tra cui il Dr. Erwin Small First Decade Award, assegnato al veterinario che ha contribuito maggiormente alla medicina veterinaria organizzata nel suo primo decennio di pratica. Altri premi degni di nota che ha ricevuto sono Veterinario dell'anno riconosciuto a livello nazionale da Petplan (2012), Veterinario preferito d'America dalla American Veterinary Medical Foundation (2015) e Veterinario dell'anno da Nobivac per il suo lavoro sull'influenza canina (2017). I punti di vista e le opinioni contenuti in questo articolo appartengono agli autori e non riflettono necessariamente le opinioni di The Vetiverse o IDEXX.