Come proporre ai proprietari esami aggiuntivi per animali in salute
Sono innumerevoli le situazioni in cui puoi trovarti a dover spiegare ai propriertari perché i loro amici a quattro zampe apparentemente in salute necessitano di alcune analisi veterinarie aggiuntive. Che si tratti di esami di routine, di ulteriori test diagnostici per anomalie asintomatiche o di test clinici di controllo per disturbi comuni, una comunicazione efficace può aiutare i proprietari a comprendere il valore di questi esami.
Spiega i vantaggi degli esami di routine
Quando hai a che fare con problemi "invisibili" che i proprietari degli animali potrebbero trascurare, può essere utile fare riferimento alle pratiche della medicina umana già note ai tuoi proprietari. Se consigli un'analisi del sangue con profilo geriatrico annuale, ricorda ai proprietari che alcune patologie possono svilupparsi con l’invecchiamento dell’animale, proprio come succede per le persone, e che individuarle preventivamente, prima che i segni della malattia siano evidenti, può essere d’aiuto.
Trova i pezzi mancanti del puzzle diagnostico: Scarica la guida
Altro elemento importante da ricordare ai proprietari è che non sempre gli animali riescono a comunicare se qualcosa non va. Un cane non può descrivere un dolore o spiegare che ha mal di stomaco ogni volta che mangia il pollo. E aspettare che i segni e i sintomi diventino abbastanza evidenti da non permettere più all’animale di controllarsi può portare a sottodiagnosi di malattie comuni o a diagnosi tardive quando ormai la malattia è già in fase avanzata. L’ipertensione è un ottimo esempio di problemi che vengono spesso trascurati. Gli studi suggeriscono che almeno un quarto, e forse oltre la metà, dei gatti affetti da malattia renale cronica (CKD) presentano ipertensione. Uno studio del Journal of Feline Medicine and Surgery sull’ipertensione nei gatti affetti da CKD ha dimostrato che solo il 3% dei proprietari vede l’ipertensione come un motivo di preoccupazione, facendo emergere che la maggior parte dei gatti con ipertensione non mostra alcun segno evidente che i proprietari riescano a notare.
Mostra i grafici e le immagini mentre spieghi analisi e tendenze
Esistono molte malattie e patologie che richiedono un monitoraggio di routine per accertarsi che il trattamento sia adeguato. Ad esempio, la International Renal Interest Society raccomanda controlli trimestrali nei casi di CKD, mentre l’American College of Veterinary Internal Medicine consiglia di sottoporre i cani asintomatici affetti da malattia della valvola mitrale a esami semestrali o annuali.
Alcuni laboratori di riferimento offrono strumenti diagnostici che forniscono i grafici temporali di determinati analiti utili da condividere con i proprietari. Mostrare la rappresentazione grafica del lento incremento delle concentrazioni di creatinina in un gatto da 0,8 a 1,1 fino ad arrivare a 1,7 consente al proprietario di comprendere e accettare più facilmente la diagnosi di CKD di stadio II in un gatto apparentemente sano. Inoltre, il monitoraggio del grafico nel tempo è utile durante gli appuntamenti di follow-up, quando il proprietario desidera sapere, proprio come te, se i suoi sforzi stanno dando dei risultati.
Testa un’ipotesi
Per i proprietari può essere difficile comprendere il valore delle analisi cliniche raccomandate dal veterinario, soprattutto se non sanno come vengono interpretati i risultati. Illustrare un ipotetico esame diagnostico e spiegare loro in che modo procederai in base al tipo di risultato ottenuto li aiuterà a sviluppare maggiore consapevolezza.
Un esempio comune riscontrato nelle cliniche di cure primarie è l’individuazione di un’anemia lieve o moderata in un gatto apparentemente sano. Il gatto non mostra segni e sintomi e ti ritrovi a dover chiedere al proprietario di pagare un test PCR per micoplasmi emotropici. Dovresti spiegargli che se il test PCR risultasse positivo potresti prescrivere un antibiotico per curare l’anemia, ma che senza il test PCR non ti sentiresti sicuro a somministrare l’antibiotico. Quando si tratta di prescrivere dei farmaci gran parte dei proprietari comprende la necessità di risultati specifici.
Annota i risultati dei test
Per stabilire un rapporto di fiducia con i nuovi proprietari mostra loro i risultati sulla carta o sullo schermo e annotali mentre ne illustri l’interpretazione, spiegando loro cosa ti suggerisce ciascun risultato. È un’abitudine che può fare la differenza nel caso dei profili biochimici, nei quali puoi indicare i valori di riferimento utili e spiegare in che modo ti aiutano a escludere eventuali malattie croniche. Ad esempio, i livelli di glucosio nel sangue appaiono normali? Allora non è diabete mellito. La T4 totale è nella norma? Probabilmente non si tratta di ipotiroidismo.
Decidere in che misura eseguire i test di follow-up e monitoraggio in un paziente che sembra in salute è ogni volta diverso. La decisione finale spetta comunque al proprietario. Perciò assicurati di comunicare in modo efficace con i proprietari affinché possano comprendere le tue raccomandazioni e fare scelte consapevoli.
