Come rompere l'abitudine di sverminare senza testare

Il trattamenti preventivi o di routine per i parassiti intestinali senza l'esecuzione di test fecali paralleli è comune in molti paesi europei. Tuttavia, i test fecali di routine sono di vitale importanza per monitorare la compliance del proprietario e l'efficacia del trattamento di routine negli animali da compagnia. Senza di essa, la resistenza ai farmaci antielmintici può rimanere inosservata, lo spargimento di uova può continuare a verificarsi e i parassiti potenzialmente patogeni possono rimanere in loco.

Considerata l'importanza dei test, come si può rompere l'abitudine di molti veterinari e dei proprietari di effettuare la sverminazione di routine senza test?

  Buone notizie per te. Un po’ meno per i parassiti. Guarda “The Value of Faecal Screening in Overall Pet Health.”

Il valore dei test fecali

Prima di convincere i clienti del valore dei test fecali, è importante che i veterinari ne apprezzino i vantaggi. Questo vale per tutto lo staff della clinica, in modo da evitare che messaggi incoerenti o confusi vengano trasmessi ai clienti.

Ci sono due punti chiave relativi al trattamento e ai test di routine che tutti dovrebbero conoscere:

  1. Nessun regime di trattamento preventivo è efficace al 100%. I ritardi nella frequenza del trattamento, la scarsa conformità alla corretta applicazione di un prodotto, la resistenza ai farmaci e lo spettro di attività dei prodotti possono portare a lacune nel trattamento e alla presenza di una serie di parassiti, tra cui ancilostomi, Toxocara, tricocefali, l'Echinococco e tenia del cane. Le valutazioni del rischio, poi, sono importanti per garantire che non si verifichi un eccesso di trattamento. I test diventano quindi preziosi per verificare la presenza dei parassiti anche in quei animali considerati a basso rischio di parassitosi. Il trattamento per la tenia del cane, ad esempio, è spesso ritenuto superfluo a fronte del trattamento di routine delle pulci. Tuttavia, può essere ancora presente a causa dell'attività di caccia, della rimozione delle pulci morte o se il controllo delle pulci è inadeguato. In quest'ultima situazione, la presenza della tenia del cane è un'eccellente sentinella della mancanza di controllo delle pulci e della potenziale presenza di agenti patogeni delle pulci più gravi, come la specie Bartonella.
  2. La frequenza dei test è importante. La frequenza con cui devono essere eseguiti i test fecali di routine se i pazienti sono in trattamento con sverminanti preventivi è soggettiva, ma i fattori da considerare includono la frequenza della sverminazione, la gamma di parassiti coperti dal trattamento e i risultati dei test pregressi. I test dovrebbero essere eseguiti almeno una volta all'anno, ma la frequenza dovrebbe essere aumentata a due o quattro volte all'anno se i parassiti sono stati precedentemente identificati dai test o se lo spettro di trattamento è ristretto dopo la valutazione del rischio. È opportuno prendere in considerazione test più frequenti se gli animali hanno una frequenza di sverminazione di quattro o meno volte l'anno.

Ottenere il consenso dei clienti

Anche i clienti devono apprezzare il valore dei test fecali di routine. Se è stata effettuata una valutazione del rischio e gli animali sono sottoposti a un regime di sverminazione preventiva, i proprietari potrebbero non vedere l'utilità di sottoporre i loro animali a un test per la ricerca di parassiti. Per questo motivo, i proprietari devono comprendere i vantaggi di un risultato fecale positivo e negativo.

I risultati positivi non sono intrinsecamente negativi, ma indicano che è necessario modificare la frequenza o lo spettro del trattamento. Anche i test negativi eseguiti regolarmente negli animali sottoposti a trattamenti preventivi di routine sono utili, in quanto dimostrano il valore per il cliente, l'efficacia del trattamento e la compliance.

Il problema della resistenza ai farmaci è un aspetto che molti proprietari comprendono e di cui si preoccupano senza necessariamente rendersi conto del ruolo dei test fecali regolari nella sorveglianza della farmaco-resistenza. Questi benefici possono essere spiegati ai clienti durante le visite in clinica o tramite informazioni sui siti web della clinica, sui social media, sui poster della sala d'attesa o sui volantini.

Semplificare al massimo l'esame delle feci proprietari e veterinari

Anche quando i proprietari sono convinti dell'utilità di effettuare i test fecali di routine, è più probabile che portino i campioni se questo viene reso il più semplice possibile. Anche piccoli ostacoli possono ridurre la compliance.

Piccoli ma efficaci accorgimenti possono semplificare il processo di raccolta dei campioni. Questi includono:

  • Integrare i test fecali negli esami di routine. Rendere i test fecali una parte normale degli esami di routine aiuterà i clienti a ricordarsi di portarli, perché in questo modo non dovranno fare ulteriori visite in clinica.
  • Fornire guanti, vasi e dispositivi di raccolta. Per quanto possa essere difficile da capire per un parassitologo, molti proprietari non amano maneggiare le feci del proprio animale! La fornitura di guanti, vasi e dispositivi di raccolta può semplificare la gestione delle feci e migliorare la compliance.
  • Mantenere il campione fecale il più piccolo possibile. Mantenendo la quantità di feci necessaria al minimo, senza influire sulla sensibilità del test, i proprietari non devono trovarsi con grandi volumi di feci nelle loro auto o nelle loro case. Sono ora disponibili test in grado di rilevare i parassiti fecali senza i grandi volumi di feci richiesti in passato.

Tracciamento della diagnostica fecale

Una volta che il test antigenico fecale entra a far parte dei protocolli della clinica veterinaria e i proprietari iniziano a portare i campioni con regolarità, può diventare facile presumere che la conformità al test fecale sia elevata e che avvenga con la frequenza desiderata. Tenere traccia del numero di clienti che eseguono i test fecali per i loro animali e se questi vengono eseguiti con la frequenza richiesta è utile per vedere se la compliance dei proprietari sta migliorando nel tempo.

Se noti che i numeri stanno calando, identifica e affronta i problemi che causano il calo coinvolgendo i proprietari. I controlli di routine sono il momento ideale per verificare se i proprietari hanno portato i campioni fecali all'ultimo controllo e, in caso contrario, per capire quali potrebbero essere gli ostacoli.

Discutendo dei test fecali di routine in clinica, dei metodi di analisi disponibili e impegnandosi attivamente con i proprietari, è possibile aumentare il numero dei test fecali, migliorando di conseguenza la compliance al trattamento, la sorveglianza e le conoscenze locali sulla distribuzione dei parassiti.

Ian Wright
BVMS BSc MSc MRCVS

Ian Wright è medico veterinario e comproprietario della clinica Mount Veterinary Practice a Fleetwood, nel Regno Unito. Ha conseguito un master in parassitologia veterinaria ed è presidente dell’ ESCCAP (European Scientific Counsel of Companion Animal Parasites). Ian ha pubblicato oltre 125 articoli e paper peer-reviewed ed è membro del comitato editoriale della rivista Companion Animal. Svolge attività di ricerca in clinica e lavora in particolare sui nematodi intestinali e le zecche. Le opinioni e i punti di vista espressi nel presente articolo sono quelli dell’autore e non rispecchiano necessariamente la posizione di The Vetiverse o di IDEXX.